Presentano un rapporto ideale tra omega-6 e omega-3 e possono quindi aiutare a mantenere la normale attività del sistema cardiovascolare.
Semi di canapa Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile |
|
Parte edibile (%) |
100 |
Energia (kcal): |
553 |
Acqua (g) |
4,96 |
Proteine (g): |
31,6 |
Lipidi (g): |
48,8 |
Acidi grassi saturi (g): |
4,60 |
Acidi grassi monoinsaturi (g): |
5,40 |
Acidi grassi polinsaturi (g): |
38,10 |
Acido linolenico (g): |
8,68 |
Carboidrati disponibili (g): |
8,67 |
Fibra totale (g): |
4,00 |
Semi di canapa Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile |
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Calcio (mg): |
70 |
Ferro (mg): |
7,95 |
Potassio (mg): |
1200 |
Magnesio (mg): |
700 |
Zinco (mg): |
9,9 |
Folati totali (µg): |
110 |
Storia e botanica dei semi di canapa
La canapa (Cannabis sativa L.) è una delle prime piante ad essere state coltivate dall’uomo. Le sue origini risalgono al Neolitico, nelle regioni intorno all’Himalaya, ma in Europa è giunta in tempi molto più recenti e in Italia si è realmente diffusa solo nel Medioevo. La funzione principale di fusto e foglie è la produzione di fibre per carta, tessuti e cordami, mentre i semi possono essere consumati interi, oppure utilizzati per ricavare oli e farine.
Il crescente interesse per la sostenibilità ambientale ha portato, in tempi recenti, a rivalutare la coltivazione della canapa, che sta trovando nuovi impieghi nello sviluppo di carburanti e plastiche biodegradabili.
Aspetti nutrizionali dei semi di canapa
I semi di canapa, così come quelli di sesamo o di girasole, sono composti prevalentemente da lipidi, che costituiscono quasi il 50% del loro peso. Il contributo maggiore è dato dalla classe degli insaturi, i cosiddetti grassi “buoni” e in particolare dagli acidi grassi polinsaturi delle serie omega-6 e omega-3. Nei semi di canapa, inoltre, gli omega-6 e gli omega-3 si trovano in rapporto 3:1 che, secondo gli studi, è la proporzione più efficace per ridurre il rischio di patologie correlate all’eccesso di colesterolo nel sangue.
Sono fonte di proteine e di fibra alimentare, ma si distinguono soprattutto per il loro patrimonio di micronutrienti. Una porzione da 30 g, che corrisponde a 4 cucchiai, copre circa due terzi del fabbisogno giornaliero di magnesio, un minerale fondamentale per la funzionalità di cuore, muscoli e sistema nervoso. Buono è anche il contenuto di zinco, potassio, ma soprattutto di ferro, essenziale per un efficiente trasporto dell’ossigeno nel sangue.
Scienza degli alimenti
Oltre agli effetti protettivi sul sistema cardiovascolare dovuti ai grassi polinsaturi, i semi di canapa e l’olio che ne deriva, sembrerebbero apportare altri benefici per la salute legati al loro apporto di flavonoidi. Il consumo di questi polifenoli si è rivelato preventivo nei confronti di alcune diffuse patologie.
Nei semi di canapa, inoltre, sono presenti buone quantità di fitosteroli, composti chimici di origine vegetale presenti anche in pistacchi, ceci e soia. Questi composti, hanno una struttura simile a quella del colesterolo e quindi competono con esso per essere assorbiti dal nostro intestino. Consumare alimenti ricchi di fitosteroli, pertanto, può contribuire a tenere sotto controllo la colesterolemia.

Suggerimento
In quanto fonte di omega-3, ferro e proteine di origine vegetale i semi di canapa sono un alleato prezioso per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana. È possibile spolverarne una manciata sulle insalate o sui primi piatti o utilizzarli per arricchire la colazione, magari abbinandoli a uno yogurt e un frutto di stagione.