Il vino rosso fa bene alla circolazione?
Il vino rosso contiene una piccolissima percentuale di sostanze a cui sono attribuite delle proprietà benefiche per la salute cardiovascolare, ma soprattutto etanolo, un composto tossico per l’organismo e che apporta calorie.

Il vino rosso fa buon sangue
Un proverbio recita proprio così, facendo intendere che il vino rosso faccia bene alla circolazione. Sembra, però, un po’ azzardato dire che sia salutare.
Al contrario, ad oggi, non solo non esiste alcuna raccomandazione che ne promuova il consumo, ma emergono sempre più frequentemente evidenze scientifiche che evidenziano i rischi che l'alcol comporta per la salute.
Per questo, le linee guida nazionali ed internazionali sono sempre meno permissive rispetto al consumo di tutte le tipologie di bevande alcoliche, vino rosso incluso.
Bambini, adolescenti, donne in gravidanza e in allattamento, in modo particolare, devono astenersi completamente dal consumarne.
Il consumo di vino e alcolici andrebbe evitato
La credenza secondo cui il consumo di vino rosso potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, deriva dal fatto che in questa bevanda si possono trovare piccolissime quantità di polifenoli, come il resveratrolo, un non flavonoide della classe degli stilbeni, ad attività antiossidante.
Tuttavia, queste sostanze, studiate per i loro possibili effetti sulla salute cardiovascolare, sono presenti solo in tracce nel vino. Ne consegue che per assumerne quantità teoricamente protettive, dovremmo bere litri di vino, con conseguenti ovvi effetti molto negativi sulla salute!
Il resveratrolo si trova, invece, in quantità parecchio superiori, e insieme a molte altre tipologie di polifenoli, in vari tipi di verdure, ortaggi e frutta (melanzane, prugne nere, frutti di bosco, ciliegie, arance rosse, radicchio, cavolo cappuccio rosso, mirtilli blu e rossi, ribes, uva nera e fragola etc.). Se vogliamo farne scorta, quindi, la cosa migliore è seguire un’alimentazione ricca di alimenti di origine vegetale, come quella mediterranea tradizionale.
Quello che, invece, in vino e bevande alcoliche si trova in abbondanza è l'etanolo, una sostanza tossica per il nostro organismo, il cui eccesso accresce il rischio di tumori e non solo.
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) dichiara convincenti le evidenze che correlano il consumo di bevande alcoliche con un aumentato rischio d’insorgenza di 8 diverse tipologie di tumori: 3 del cavo orale (bocca, faringe e laringe), il tumore dell’esofago, quello dello stomaco, del fegato, del colon-retto e del seno (pre- e post-menopausa).
Il WCRF raccomanda, perciò, per la prevenzione oncologica, di astenersi dal consumo di qualsiasi bevanda alcolica, vino rosso incluso.
In conclusione, non c'è nessun bisogno di bere vino rosso per migliorare la salute, anzi! Una dieta ricca di alimenti vegetali, e quanto più varia, rappresenta il modo migliore per far il pieno di polifenoli e altri composti capaci di fare da scudo a diverse malattie croniche.