Uno dei più grossi problemi dei sistemi sanitari riguarda l’uso scorretto ed eccessivo delle risorse mediche (esami inutili, interventi chirurgici, trattamenti medici, procedure di screening, ecc.) che possono determinare costi medici eccessivi senza però apportare un reale beneficio ai pazienti e, anzi, rischiando di essere pericolosi per la loro salute. La campagna “Choosing wisely”, che in Italia è chiamata “Fare di più non significa fare meglio” cerca di educare medici e cittadini ad utilizzare le risorse sanitarie in modo corretto.
La Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC) ha aderito alla campagna “Fare di più non significa fare meglio” ed ha fornito la lista delle 5 procedure allergologiche più inappropriate sotto indicate.
Un’attività importante che le società scientifiche dovrebbero svolgere è la consulenza sui percorsi diagnostici e terapeutici più corretti. Per questo motivo la SIAAIC ha deciso di aderire alla campagna “Slow Medicine Italy” “Fare di più non significa fare meglio” al fine di avvertire la comunità scientifica e i cittadini/pazienti di alcune procedure allergologiche che, se eseguite in un contesto clinico sbagliato, possono essere non solo inutili, ma inopportunamente costose e persino dannose per la salute dei pazienti.